La solitudine di Alex Zanotelli sulla questione ROM

Pubblicato il da Iacolare Francesco Saverio

Il consiglio comunale del Paesone, del 09 10 12, come squallida rappresentazione dell’offesa alla nientitudine.Il nostro Paesone è un barcone alla deriva con a bordo la questione Rom. Su questa carretta del mare vi sono 120.000 abitanti censiti e diverse migliaia di immigrati, tra cui 800 Rom, trattati da 41 bis, con 300 minori, i quali pur essendo nati a Giugliano ,o in Italia ,non viene riconosciuta loro la cittadinanza italiana. Lo sgombero dello scorso anno,operato dal magistrato De Chiara, fu ordinato dal comune del Paesone. Alex Zanotelli ,presente allo sgombero violento, invocò il magistrato di fermare l’esecuzione, gli fu risposto: “ il mio compito è applicare la legge”. Il coraggioso e cattolico camboniano si recò a trattare a lungo con il dimissionario cattolico, sindaco Pianese e il “cattolicissimo” prof. Delfino, seguace dell’opus dei, la più potente espressione di potere economico della chiesa curiale.  Si voleva trovare uno spazio vivibile per i fratelli rom. Dice Zanotelli: “ Nulla da fare , ricevetti solo insulti.” Un comportamento lodevolmente cristiano di un cattolico che aspira al senato e un Delfino che ha onorato l’opus dei il cui principio è stato sempre quello di onorare prima il Potere e poi l’altare. Bravi ragazzi, complimenti per come esercitate il vostro potere. Il buon Zanotelli trovò disponibilità presso la Provincia nell’assessore M. Lucia Gualdieri che offrì dei terreni sequestrati alla camorra, anche in questo caso il comune pose il veto, negando ai rom una diversa sistemazione. Ancora complimenti per la comprensione del disagio altrui. Zanotelli si rivolse al vescovo Spinillo, la risposta è stata il silenzio diplomatico, lo stesso comportamento ha avuto il ministro Riccardo. Tra cattolici d’apparato ci si intende. Bravi ragazzi per la vostra coraggiosa testimonianza cristiana. Tutto ciò non è stato menzionato nel consiglio comunale del 09 10 u. s., non sappiamo se per ignoranza dei fatti o per ordine di “servizio”.( Tutto ciò è stato pubblicato dalla rivista ROCCA, numero 19 del 1° ottobre 2012 edita dalla Pro-Civitate Christiana di Assisi).  Questo potrebbe essere valido per la maggioranza che esegue la voce del padrone, e la minoranza? Nonostante codesta incognita si è blaterato della questione rom in una confusione logica-linguistica considerando i rom non delle persone da rispettare ma, degli oggetti da sistemare usando nei loro confronti la “ragione armata” del potere. La povertà di idee della minoranza si è limitata a delle accuse generiche di inefficienza politica ed operativa della maggioranza, mostrando un pauroso vuoto propositivo. Lo scempio finale è stata la proposta di formare una unità di crisi, una cosa sensata per supportare la crisi della minoranza. La maggioranza ,con Antonio Dell’Aquila, si appella in nome dell’ ”appartenenza” cattolica, all’assessore “scienziato” Delfino per avere un indirizzo “umanitario” circa la questione rom. Siamo sconcertati nel costatare che un ragazzo intelligente abbia subito un momento di sudditanza psicologica ignorando che l’indirizzo umanitario non ha nulla a che fare con il cattolicesimo. L’uomo è nato prima del cattolicesimo, invocando un indirizzo umanitario cattolico significa offendere tutti gli altri credo che testimoniano l’amore per l’uomo. Ci sconcerta ancora quando nella sua ingenuità afferma che: “ la comunità dei rom non può integrarsi con la città di Giugliano perché non ha la stessa identità culturale”. Una diversa identità culturale non costituisce, né motivo di conflitto, né di divisione. Essa è luogo di condivisione è grande possibilità di “incontrare l’uomo” ad integrazione della nostra conoscenza umana. Questo sostiene il grande gesuita ispano-indiano: cattolico-induista-buddista Raimon Panikkar. Il buon Samaritano, quando si  abbassò per soccorrere il pubblicano, non chiese la sua identità culturale, vide un uomo offeso, ferito, bisognoso di aiuto e si prestò a lui, questi non chiese un itinerario cattolico umanitario, non esisteva il cattolicesimo, il buon samaritano sentì il richiamo della sua coscienza fatta ad immagine e somiglianza di Dio. Questi ragazzi hanno sempre vissuto con modelli culturali prestati loro da cattivi maestri, compresi quelli dei Delfino e dei Pianese, incapaci di disarmare la loro “ragione cattolica”. Il cattolicesimo non appartiene al mondo della ragione, questa è relativa ,limitata. Il cattolicesimo è universale , atto di amore che non chiede nulla in cambio, infatti “ non sappia la tua destra quello che fa la tua sinistra”, non è un precetto cattolico ma  una testimonianza d’amore di Cristo. La questione rom doveva essere affrontata in questa dimensione, diversamente, non avendo argomentazioni, né idee, si è voluto praticare la logica del niente senza approdare ad alcuna sponda. Nessuno ha capito che l’altro, chiunque esso sia, rappresenta il luogo della relazione, drammatica e sofferente, ove abita l’ immagine e somiglianza di Dio che si presenta ai nostri occhi nella sua concretezza di profugo di guerra dei Balcani, offeso, povero,affamato,nudo ,terrorizzato, maltrattato ecc.. ecc.. Questo non riconoscere “l’altro” fa parte della cultura del cattolicesimo che usa la ragione armata del potere che fa uso dell’altare. La grande Maria Teresa di Calcutta diceva: ” Dio non può essere cattolico, Egli si è fatto uomo tra gli uomini”. La nostra cultura ha seppellito la dimensione  interiore necessitante di un pizzico di misticismo,ciò è dovuto alla deificazione della ragione idoladrandola come “Assoluto”. Codesta idolatria, irrazionale, è stata causata dall’abominevole dimensione consumistica causa di tanti mali. A noi uomini, illusi di essere cristiani, ci viene offerto una grande occasione, quella di partecipare ad una diversa evangelizzazione in quest’anno della Fede voluto da Benedetto XVI e indetto con la Lettera Apostolica - porta Fidei, nella prefazione al volume, “L’Anno della Fede”, il cardinale Fisichella riporta l’auspicio del Papa ai credenti “Desideriamo che questo anno susciti in ogni credente l’aspirazione a confessare la Fede in pienezza e con rinnovata convinzione, con fiducia e speranza”. Contrariamente ai praticanti del cattolicesimo d’apparato e ipocrita delle nostre pseudo istituzioni, v’è una grande comunità di uomini, donne e giovani,  dediti alla pratica dell’altare come offerta di sacrificio, donando con amore risorse e capacità. Il dono non ha cittadinanza nel mondo dei diritti e doveri, esso è fuori da ogni schema razionale perché è una epifania dell’amore che si chiama gratuità, un mondo sconosciuto agli individui delle nostre istituzioni. Esso appartiene solo alla Persona, cioè alla verticalità dell’essere, noi auguriamo a tutti gli individui di diventare Persone. La gratuità è la totale spogliazione di tutti gli egoismi capace di creare la vera relazione ove accogliere Dio. Negli Atti degli Apostoli si legge: “ v’è più gioia nel dare che nel ricevere”. I nostri “ragazzi” sono stati “educati” all’ideologia della cultura mercantile, ciò impedisce  di  accedere alla riflessione di gratuità perché i falsi maestri hanno imposto loro una distorta visione della politica: quella del potere a tutti i costi ove l’altro è un fastidio. Non a caso , il primo uomo politico legato al potere del Sinedrio, Giuda, ha venduto per trenta denari il primo uomo politico che combatteva il potere, Gesù. La differenza è che la gratuita di Cristo rende liberi , il potere rende schiavi. Purtroppo il potere è diventato una grave malattia con effetti psico-patologici devastanti che scombinano la dimensione etico - sociale della vita interiore. Una prova di questa irrazionalità è la “fuga” dagli impegni locali,  mai affrontati, per correre verso il premio per la fedeltà al luogo di “Partenia” ovvero il senato,un luogo svuotato dal suo significato istituzionale perché abitato da individui poco dediti al bene comune. Oggi i cittadini hanno capito che tutto è cambiato,essi voteranno persone,se candidate, dedite alla gratuità, diversamente non andranno a votare. Nessuno è più disposto a votare pacchi vuoti,o, al massimo, pieni di niente. Codesto modo di argomentare è estraneo a chi per anni ha vestito l’abito dell’ipocrisia ,commissionato all’albero del nichilismo. Le nostre istituzioni hanno perso qualsiasi sensibilità verso il disagio sociale agendo con la ragione armata contro le deboli etnie del territorio. La chiesa locale ha lasciato nel silenzio le sofferenze di Alex Zanotelli che invocava aiuto per bambini rom. Noi ci chiediamo, al di là delle fughe e dei silenzi, chi soccorrerà il barcone alla deriva?  Ci rendiamo conto che non basta la semplice denuncia isolata da questo giornale, è necessario un coro di denunce che possa influire sulla coscienza del paesone. E’ necessario che alle prossime elezioni  i suoi abitanti  sappiano individuare uomini-persone da eleggere e non individui schiavi del potere. Persone che abbiano nel loro programma una dimensione spirituale che riguarda l’incontro con l’uomo. E’ necessaria una profonda conversione per tutti noi “pecore smarrite” affinchè il Vangelo non vada più in cerca di credenti, ma, che l’uomo, attraverso il Vangelo sappia ritrovare l’umanità perduta. Un’umanità che non è cristiana, né cattolica, né musulmana, né buddista, né induista ecc.. ecc.. ma è l’umanità dell’uomo offuscata nei secoli dalle mille religioni, ognuna delle quali credeva di essere la Religione esercitando il potere e non il servizio. L’umanità di Gesù non può essere etichettata perché essa è stata alitata , come atto di amore, dal Padre, il Padre è prima del tempo dell’uomo. La mancanza di dialogo, la relazione negata, la violenza, l’illegalità, il sopruso, la negazione dell’altro sono tutte “perle” che hanno caratterizzato il potere esercitato da sempre  nel nostro paesone. Questa “cultura” politica deve essere bandita dall’animo e dai programmi dei prossimi eletti. Se ciò potrà verificarsi, forse, il barcone troverà un bravo nocchiere che sappia trovare la via maestra che conduce alla coscienza , non a Roma.  

                                                                francescosaverioiaco@libero.it

 

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