Il Presidente Monti? Un Extra comunitario di lusso.

Pubblicato il da Iacolare Francesco Saverio

Il presidente Monti ? Un extra comunitario di lusso.

Il nostro è un momento tragico che stiamo vivendo. Si sapeva da sempre che il sistema politico italiano è stato fondato su di una fallimentare e spartitoria  licenza etica. Le accozzaglie partitiche, da sempre,  hanno fatto finta di litigare e offendersi perché era stabilito un patto taciturno di spartizioni, privilegi; così hanno ipotecato l’Italia all’Europa per i prossimi 50 anni. Una situazione drammatica nel pieno di una crisi (?) fatta di speculazione virtuale che , in Italia potrebbe risolversi con riforme condivise. La politica italiana non ha avuto né  volontà, né condivisione, per questo motivo si è fatto ricorso al governo tecnico, ciò ha messo in evidenza la vigliaccheria della politica. Una situazione d’incapacità e mancanza di cultura politica che solo dei nominati potevano manifestare. Di fronte a tale disastro si è voluto sperimentare una via diversa, per tanto bisogna apprezzare il grande sforzo di Monti che sta cercando di fare. Noi siamo convinti che lui si trovi ad interrogare la sua coscienza  e non sempre è d’accordo con la ragione. Questo conflitto gli costerà un prezzo che lo deluderà circa il suo impegno. La delusione sarà perché si è fidato di nonno Giorgio, non dei politici, questi non sono credibili. Il necessario che dia ascolto alla voce della coscienza senza accettare compromessi. La situazione dell’Italia di oggi non è quella del 1947, quando De Gasperi fece una manovra da 200 miliardi di lire, una cifra spaventosa per quei tempi,non solo ma includeva la patrimoniale che ieri era quasi zero, oggi vale moltissimo. Vin era l’accordo di tutti i partiti, molti dei quali usarono l’operato della sua manovra come speculazione politica che gli costarono la perdita dell’elezioni. I comunisti consideravano il governo De Gasperi come il governo dello straniero, oggi , la metafora di Monti extracomunitario vuole significare straniero, alla mentalità e alla cultura, di un parlamento privo di dignità . Monti si trova in analoghe condizioni, quelle di imporre tasse con la sua manovra “salva Italia”, allo stesso modo di De Gasperi che riuscì a porre le basi al miracolo economico del 1960. Con un frasario chiacchierologico, quasi tutti i partiti hanno dato la loro disponibilità nel fare coro alla manovra. Abbiamo registrato , tuttavia, le prime avvisaglie di voci del coro fatte di accuse di demagogia a Monti. Siamo su un terreno minato che non fa presagire nulla di buono. Egli è stato chiamato a compiere un lavoro “sporco”, quello di un extra comunitario . Nonno Giorgio, vista l’impossibilità d’ intesa di tutti i partiti di fare le riforme, vista l’ipocrisia della casta di voler conservare i privilegi, visto l’incapacità di schierarsi a favore degli ultimi, visto che hanno rinunciato a svolgere il loro mandato politico per inettitudine,visto che è un parlamento pilatesco che, non solo si è lavato le mani ma, ha già mostrato insofferenza circa i tagli alle indennità. Infatti i deputati e i senatori hanno protestato contro i tagli adducendo la più squallida delle motivazione : “Non spetta al governo decidere sugli  stipendi dei deputati e senatori, questa è materia degli uffici di presidenza di camera e senato” . Affermazioni che accusano Monti di  ignoranza, lui sa bene che non è compito del governo. Noi ci chiediamo, e chiediamo a tutti i disonorevoli: volete o non volete contribuire a salvare l’Italia? Volete o non volete , almeno una volta,  smettere l’abito di parassita del sistema e indossare quello di padre di famiglia? Non vi era alcuna ragione di evocare la competenza dei tagli agli stipendi, il patto di solidarietà con il popolo esclude i cavilli che sono solo scuse per rimandare il problema. Monti si sarà già ricreduto circa la disponibilità di tutte le forze politiche , lui ha peccato di lesa maestà del parlamento, gli intoccabili. Gli onesti sono pochi, il resto sono  disonesti e voltagabbana, senza ideali, privi di etica , l’unica loro visione politica  è quella di fare soldi. Si è detto che Monti potrebbe fare il candidato premier alle prossime elezioni del 2013. Riflettiamo un attimo. I partiti si sono rifiutati di fare le riforme per ragioni elettorali perché impopolari, ma avrebbero fatto il proprio dovere. Monti è stato costretto a svolgere un compito che nessuno ha avuto il coraggio di fare, ora quale partito rischierebbe  di perdere le elezioni con la sua candidatura, visto che certamente il suo operato verrà usato in modo speculativo nella campagna elettorale ,così come successe a De Gasperi che perse le elezioni? I moderati potrebbero ospitarlo? Dubitiamo vista la polemica sui tagli. L’idea di un partito nuovo che recita: “ Un presidente per il popolo” potrebbe trovare credito in un elettorale trasversale capace di capire il coraggio di Monti che nessun partito ha avuto. Egli ha fatto l’atto di accusa alla fallimentare politica italiana degli ultimi decenni nella conferenza stampa in cui ha illustrato le linee programmatiche della sua manovra, dicendo: “ L’Italia è un paese che ha accumulato nel tempo  gravi squilibri”.  Un’accusa che qualcuno aspetta di fargli pagare al momento opportuno. Noi facciamo una differenza tra il coraggio di De Gasperi che era un uomo solo, senza l’appoggio di un nonno alle spalle, mentre Monti è stato preso per mano da nonno Giorgio e il coraggio gli viene dato con il contagocce dalle forze politiche che dovrebbero poggiarlo senza riserve. Un idillio che già presenta delle ombre e nonno Giorgio ha avvertito che i suoi sforzi possano essere vanificati. Sarebbe una grande delusione per il povero Monti che , tuttavia , è stato ricompensato con il seggio di Senatore a vita. Egli è troppo perbene nello svolgere un lavoro forzato nella fossa dei leoni , non è maturo nello sporcarsi le mani per il bene del popolo. Il nostro sistema politico è tutto da rifondare, così come i comportamenti etici dei suoi rappresentanti che sono figli della corruzione e dell’illegalità. Il vero politico è quello che si educa alla coscienza dell’equa distribuzione della ricchezza, quello che tiene conto dei bisogni collettivi, quello che progetta il futuro partendo dal presente. Monti queste cose le conosce bene, per questo è stato chiamato. Se farà un mezzo servizio, o peggio il fallimento, la colpa sarà del Giuda parlamentare. In tutto ciò nonno Giorgio finirà il suo mandato nella delusione profonda di uomini inetti e perfidi, privi di dignità. Sarebbe una dura sconfitta per il sistema Italia, noi speriamo di non arrivare a questo punto, sarebbe la più grave infamia, commessa da nominati, nella storia repubblicana. Di questi tempi, trovare un uomo come Monti che rischia la sua esperienza fidandosi di un parlamento dove v’è una  dimensione  etica“scilipotica”, significa volere il bene del suo popolo. Se ciò non verrà capito e sarà trattato sul letto di Procuste, significherà che la politica italiana non potrà mai avere luogo, al suo posto vi saranno solo affaristi. Noi auguriamo a Monti di riuscire a convincere , con l’aiuto di nonno Giorgio, tutti gli infedeli in modo da poter gloriosamente voltare pagina, diversamente continueremo ad essere un paese inutile.                

   _                                                francescosaverioiacolibero.it

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